APPLE AIRPODS PRO

Quando le primissime AirPods furono lanciate sul mercato, qualcosa dentro e fuori Apple è cambiata.  Un nuovo piccolo dispositivo innovativo che nessuno all’epoca aveva ancora effettivamente creato e dal quale successivamente molti avrebbero preso spunto, tutto questo non escludeva di certo quelle cuffie da vari problemi e difetti, le rendeva però uniche e iconiche. Le prime AirPods erano magiche ed effettivamente riuscivano a connettersi con il mondo con un semplice “clac” della loro custodia, la  qualità audio però lasciava – e lascia ancora – non del tutto soddisfatti. L’isolamento acustico pari a zero e i loro driver terribilmente nella media le rendevano (e rendono) ottime cuffie per telefonare, ascoltare podcast in luoghi non troppo affollati e ascoltare un po’ di musica “al volo”, senza grosse pretese.

Da qualche mese Apple alza il proprio livello, dopo esser diventata un leader assoluto nel settore delle cuffie Bluetooth corregendo gli “errori” delle AirPods classiche e riuscendo ad aggiungere qualcosa che ne giustifichi la parola Pro nel nome ed il prezzo, nascono le AirPods Pro.

 

 

 

Design

Il loro design da subito ha fatto più sorridere che sorprendere, una volta arrivate fra le mani hanno ribaltato completamente le sensazioni convincendo anche laddove sembravano non avere poi così tanto spazio di manovra. Il design bombato appariva davvero ridicola la forma può anche non piacere ma ha un senso, Apple ha creato delle cuffie che si adagiano alla perfezione all’orecchio, delle in-ear che non si reggono per merito dei loro gommini in silicone ma grazie a tutta la loro struttura, con un peso piuma che non si percepisce addosso, neppure dopo ore di ascolto, inoltre indossate il corpo sparisce per buona parte, lasciandole così risultare più aggraziate di quanto potessero sembrare in partenza, con un archetto più corto delle AirPods classiche e curvo, che non dà fastidio quando si porta un cappuccio o un giaccone con bavero medio-alto, con le cuffie che non saltano mai dalla loro sede.

 

Cancellazione del rumore

La grande innovazione  AirPods Pro è cancellazione del rumore attiva (ANC), che per chi viaggia molto o vive quotidianamente una grande città può essere davvero una feature irrinunciabile. Apple ha implementato la funzione al meglio delle sue possibilità, cancellando in modo efficace il 75-80% dei rumori ambientali senza intaccare la qualità audio. Che siate su una metro o su un aero,  la cancellazione è molto efficace e ci permette di isolarci completamente nel nostro mondo in cui nulla può davvero disturbare la nostra quiete.

Ovviamente questa funzione può essere disattivata in modo di amplificare i suoni ambientali, compresa la nostra voce, anche perché le AirPods Pro hanno un “primo livello” di isolamento che si attiva in modo naturale appena le si indossa, ancor più efficace di altre cuffie in-ear o delle Beats Powerbeats Pro ad esempio, sempre lanciate da Apple in questo 2019, che di “default” lasciano passare molti più rumori “a parità di gommini”.

Suono

Gli Airpods originali suonano decorosamente ma certo non sono dei campioni in fatto di fedeltà. Nonostante lo stesso chip (H1) gli Airpods Pro grazie agli inseriti auricolari, alla differente forma e al sistema di soppressione del suono salgono di livello. Ma il merito è anche del software e dell’hardware. Apple spiega di avere introdotto un sistema di equalizzazione automatica che adatta per 200 volte al secondo medi e alti alla forma dell’orecchio interno; il driver è di nuovo design e a lunga escursione capace di arrivare a bassi fino a 20 Hz.

AirPods Pro migliorano la resa sui bassi, ma è sopratutto la qualità dei medi la vera novità, le precedenti infatti erano davvero carenti da questo punto di vista e da questo dipendeva in gran parte  l’impressione di mediocre fedeltà audio. Ora abbiamo un impianto più equilibrato e una godibilità buona. Gli AirPods Pro sono capaci anche di un’elevata definizione e un’ottima agilità (relativamente parlando alla tipologia dell’accessorio).

Senza dubbio l’active Noise Control incide in maniera importante sulla qualità della musica come è facile percepire spedendo e accendendo il filtro elettronico il cui vantaggio collaterale è che permette un ascolto a volume più basso e quindi privo di distorsione, un fenomeno cui gli AirPods Pro sono ancora abbastanza propensi, come si noterà provando a alzare il volume della musica

Autonomia

Apple pubblicizza gli AirPods Pro come capaci di una riproduzione musicale pare a cinque ore. In due differenti test abbiamo conseguito in fatto di pura riproduzione musicale rispettivamente 4 ore e 52 minuti, 5 ore e 5 minuti con modeste differenze tra un auricolare e l’altro. Attivando la soppressione del rumore nell’unico test che abbiamo condotto abbiamo finito le batterie a 4 ore e 18 minuti. Possiamo quindi dire che come spesso accade Apple è stata onesta in questa specifica e che gli AirPods Pro sono in linea con l’esperienza che si ricava usando gli AirPods.

In conclusione

facile e scontato dare delle conclusioni in questo caso: possedete un iPhone e vi interessano i migliori auricolari full wireless sul mercato? gli AirPods Pro sono da acquistare, punto. Hanno tutto quello che avevano gli AirPods originali con in più una efficiente soppressione attiva del rumore e una qualità dell’ascolto significativamente migliore, tutto ciò giustifica il prezzo più elevato.

 

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