Hai un iPhone? Allora fai attenzione a queste app

Kaspersky, un’azienda di antivirus e sicurezza informatica, ha scoperto tre applicazioni che nascondono un adware. Bisogna stare molto attenti perché se si trovano sui nostri iPhone rischiano di essere mandati in assistenza iPhone.

Tre app pericolose in tre mesi che minacciano di spedire l’iPhone in centri di riparazione iPhone. È il resoconto della recente attività di ricerca di Kaspersky Lab, che ha scovato sul Play Store di Google tre applicazioni per Android che erano state infettate da un adware. All’insaputa degli sviluppatori. Le app sono vere e legittime, non stiamo parlando di app falsi o contraffatte, e l’adware, un virus che mostra pubblicità ingannevoli, con le quali erano state infettate era stato programmato per nascondersi molto bene. Tanto che non solo è riuscito a passare indenne dai controlli del Play Store, ma neanche per gli stessi utenti era facile capire quale fosse l’app infetta. Alcuni non sapendo cosa fare si sono rivolti a centri di riparazione iPhone. La strategia dei cybercriminali, quindi, si sta facendo raffinata: colpire app famose e infettarle con virus sempre più difficili da scovare.

Cosa sono gli adware

Gli adware sono una particolare tipologia di virus. Il loro obbiettivo non è quello di entrare all’interno dello smartphone per sottrarre i dati degli utenti, ma semplicemente mostra in continuazione pubblicità sullo schermo. Questi annunci pubblicitari sono difficili da chiudere. Inoltre, per ogni click generato gli hacker guadagnano dei centesimi, che sommati a tutti quelli degli altri dispositivi diventano un bel gruzzoletto.

Non è la prima volta che un’azienda specializzata nella sicurezza informatica trova degli adware nelle applicazioni iOS, che hanno costretto gli utenti ai centri di riparazione iPhone.

Perché sono state pubblicate

Il trucco escogitato dagli hacker consiste nell’inserire all’interno del codice dell’app un modulo dedicato esclusivamente a mostrare annunci pubblicitari invasivi e non richiesti. La finezza sta nell’impostare il parametro “appintset “, che determina il tempo che deve passare prima che gli annunci compaiano in seguito all’installazione, su valori molto alti. Anche 12 ore. In questo modo l’utente non ha un riscontro immediato: usa l’app tranquillamente per diverse ore (se non giorni) e poi, tutto d’un tratto, compare la pubblicità. Così diventa impossibile dire con certezza da quale app deriva l’adware, se durante quell’asso di tempo si sono installate altre app. È in questo modo che gli utenti si vedono costretti a recarsi ai centri di riparazione iPhone, soprattutto quelli in età avanzata.

Quali sono

Queste app sono 3, una molto famosa per mandare domande in anonimo e le altre due sono CutOut & Photo Background Editor e SpeedBooster & Cleaner. Rispettivamente un programma di elaborazione delle immagini e uno per ripulire lo smartphone. Tutte le app, spiega Kaspersky, funzionano al 100% perché tutto il codice originale è stato lasciato integro dagli hacker. Infatti, si sono limitati ad aggiungere il modulo.

Il boom degli adware

Kaspersky fa notare che, negli ultimi tempi, ha assistito ad un boom degli adware. L’industria del crimine informatico, in pratica, sta investendo molto in questo tipo di malware perché ha ottimi ritorni economici. Un adware, infatti, non è strettamente pericoloso ma è molto fastidioso e, di fatto, è una truffa ai danni dei circuiti pubblicitari e di chi pubblica annunci.

Come difendersi

Gli adware non sono pericolosi per i dati personali degli utenti, ma lo possono essere per la salute degli smartphone. Una app che nasconde un adware è sempre attiva in background, e oltre a consumare la batteria, mantiene la temperatura del dispositivo molto elevata. Una temperatura interna elevata non fa altro che rovinare le componenti e può portare lo smartphone a rompersi. Una volta accaduto si è costretti ad andare nei centri di riparazione iPhone. Fortunatamente è possibile difendersi dagli adware seguendo delle regole abbastanza semplici:

  • Prima di installare una app, controllare sempre i permessi e le autorizzazioni richieste.
  • Verificare l’affidabilità degli sviluppatori.
  • Controllare le recensioni dell’applicazione
  • Installare un antivirus.

Inoltre, cancellate le app che si comportano in modo strano e che mostrano continuamente delle pubblicità: potrebbero nascondere degli adware.

 

Per altre informazioni leggete il nostro blog su iPhone o visitate il nostro sito web.

Lascia un commento


Vendita e riparazione iPhone e iPad a Bollate e zona Milano

Orari di apertura

Lun – Ven 9:30-20
Sab – Dom 10-20